Plutone, il Sole e Hermes in Aquario.

“Ho amato troppo profondamente le Stelle per aver paura della Notte”
Galileo Galilei

Carissime compagne e compagni di viaggio,
da qualche tempo sto esplorando le potenzialità racchiuse negli Asteroidi connessi agli Archetipi del Femminile, e non solo.

Nelle mie ricerche mi sono imbattuta in una chiave di lettura davvero illuminante di uno degli eventi più significativi di quest’anno (*).
Dal 21 gennaio stiamo vivendo il secondo ingresso di Plutone, Divinità del Regno sotterraneo, in Aquario, il segno della manifestazione più elevata delle qualità umane incarnate.

Nell’entrare in Aquario Plutone, l’energia della trasmutazione alchemica, è stato preceduto dal Sole ed è accompagnato dall’asteroide Hermes.
Il Sole illumina questo passaggio dando a ognuno di noi la possibilità di ‘vedere’ ciò che è nascosto. E di attraversare consapevolmente questa transizione, ognuno nella propria verità.
L’asteroide Hermes rappresenta il Messaggero degli Dei che nel suo volo connette il Cielo, la Terra e il Mondo sotterraneo. Ed è la Divinità che accompagna le anime nel regno di Ade.
Hermes sembra aver rallentato la sua corsa per presiedere a questo momento di passaggio e per accompagnarci verso il nuovo tempo.

La presenza di Hermes è particolarmente densa di significato: chi ha il compito di accompagnare le anime nel passaggio tra i Mondi, chi in qualsiasi forma si fa tramite tra il Cielo e la Terra (come gli astrologi e gli sciamani) è particolarmente impegnato a sostenere questo momento di transizione, di trasformazione e di purificazione profonda che riguarda ogni essere senziente su questo pianeta.

Questa vibrazione potente investe ogni essere che sta sulla soglia e credo ci accompagnerà fino al novembre, al momento del definitivo passaggio di Plutone in Aquario. E vedremo allora quali energie accompagneranno Plutone nella sua definitiva entrata in Aquario, che segnerà i prossimi 20 anni.

È quindi importante coltivare questa potente vibrazione ricordandoci che Urano, la Divinità del Cielo Stellato, è ora nel segno del Toro.
Ora più che mai è tempo di ricordare che siamo fatti di Polvere di Stelle, che siamo Stelle incarnate e che il nostro compito è brillare per manifestare e condividere la nostra Luce.

La vibrazione nuova e potenzialmente più elevata rappresentata dall’Aquario va incarnata in ogni cellula del nostro corpo. E questo ci aiuterà a non alimentare l’energia d’ombra che si manifesterà ai primi gradi dell’Aquario, quando sicuramente avremo un’accelerazione di processi connessi all’Intelligenza artificiale, che cancella i corpi a favore delle immagini e delle informazioni.

Allo stesso tempo, è importante continuare ad attingere all’energia saggia e amorevole di Nettuno che transita ancora in Pesci, connettendoci con la preghiera e la meditazione ai Maestri che ci accompagnano e ci guidano.

A breve vi parlerò di Chariklo, la compagna di Chirone, che sta creando una vibrazione preziosa di cura e amorevolezza per nutrire e accompagnare questa transizione.

(*) Ringrazio Richard Doyle che mi ha ispirato. Accogliere gli stimoli che arrivano da altri ricercatori, trasformarli attraverso la mia esperienza e condividerli…. Questo è un aspetto che sto vivendo in modo particolarmente creativo in questo momento.

Scorpione. Rigenerazione

~ Nishimura ~

Onoriamo la Grande Madre,
che da sempre e per sempre
dona la Vita e accompagna nella Morte

Il 23 ottobre il Sole entra nel segno dello Scorpione, il momento in cui l’energia dell’Autunno è al suo culmine, gli alberi perdono le foglie e i semi sono affidati alla Terra, confidando nel raccolto che verrà.

Sono i giorni in cui la luce si riduce sempre di più, giorni nei quali siamo chiamati al silenzio, all’ascolto, all’introversione, alla meditazione.

Sono i giorni nei quali le porte tra i Mondi si aprono e noi ricordiamo e onoriamo gli Antenati.

In questo momento dell’anno possiamo incontrare l’Ombra (le nostre paure, il nostro passato familiare e karmico), e affidarla alla Terra, fiduciosi che diventerà l’humus che ci permetterà di nutrire il seme che vedrà la luce in Primavera.
Lo Scorpione incarna il momento di lasciar andare tutto ciò che è giunto alla fine del suo ciclo vitale, in noi stessi e intorno a noi.

Infatti, nelle antiche civiltà, questo segno era rappresentato dal Serpente, che nel suo cambiare pelle rappresenta la trasformazione, dall’Aquila, la possibilità di elevarci dopo aver incontrato e accolto l’Ombra. E naturalmente dall’Araba Fenice, il mitico uccello che rinasce dalle sue ceneri

Lo Scorpione rappresenta l’energia legata alla Morte indissolubilmente connessa alla Vita, nella trasformazione continua, nella metamorfosi delle forme, nel passare da uno stato all’altro.
È la potenza della Vita che si rinnova in ogni istante.

Lo Scorpione è rappresentato da Marte, Divinità che incarna il coraggio del guerriero, e da Plutone, Divinità del Mondo Sotterraneo.

Ci vuole coraggio per scendere a contattare la nostra parte d’ombra, ma è lì che troviamo il tesoro che Plutone custodisce per noi: i talenti, le qualità che possiamo condividere, la gioia di vivere.

Nelle società matriarcali, i riti di iniziazione ci permettevano di scendere volontariamente nel Mondo sotterraneo.
E Plutone è solo la trasposizione patriarcale della Grande Madre, che dona la Vita e accompagna nella Morte.

Secondo un antichissimo mito del popolo dei Sumeri, ad esempio, Ishtar regina del Cielo e della Terra scende agli Inferi per incontrare la sorella Ereskigal.
Solo attraverso il sacrificio dei beni materiali e della sua stessa vita Ishtar rinasce alla vera Saggezza.

Ricordiamo che la parola sacrificio significa rendere sacro attraverso i riti per propiziare la fertilità della Terra e del grembo delle donne. 

In questo momento dell’anno siamo chiamati al sacrificio di parti di noi che non ci appartengono più: un dolore, un’emozione, una situazione.
Onoriamo e lasciamo andare ciò che ha finito il suo ciclo, lo affidiamo alla Grande Madre che se ne prenderà cura.

Questo è il seme da cui sorgerà nuova Vita.

Domani, continuerò a essere,
ma dovrai essere molto attento per vedermi.
Sarò un fiore o una foglia.
Sarò in quelle forme e ti manderò un saluto.
Se sarai consapevole,
mi riconoscerai, e potrai sorridere.
Io ne sarò molto felice.
Thich Nhat Hanh